29 dicembre 2011

Pinball - Electronic Game (dalla mia collezione)

In scatola originale con manuale

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E' un gioco del flipper a LED. Non si conosce il produttore effettivo. E' stato venduto anche con la scatola marchiata Unimex EG 0600 (con il case rosso) , probabilmente un distributore tedesco.
Funziona con 4 pile stilo.

28 dicembre 2011

Espansione di memoria da 16 KB per ZX81 (dalla mia collezione)

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Lo ZX81 Sinclair ha solo 1 KByte di RAM, è difficile scrivere un buon programma in così poco spazio. L'acquisto di questa espansione originale Sinclair era praticamente d'obbligo.


27 dicembre 2011

Commodore Datassette 1531 (dalla mia collezione)

in scatola originale completa con manuale.

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Le informazioni seguenti sono prese da qui:

Simile ai modelli 1530/C2N nell'aspetto, ma incompatibile sia nel connettore che nel formato di immagazzinamento, il Commodore 1531 venne prodotto per i computer delle serie Commodore 16 e Plus/4.
Modello nero/antracite, coperchio cassetta argento, sei tasti grigio chiaro, dotato di contatore e di SAVE LED rosso.


Con un adattatore poteva essere utilizzato con il C64/128.



Commodore Datassette 1530/C2N (dalla mia collezione)

in scatola originale completa con manuale.

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Le informazioni seguenti sono prese da qui:

Il Commodore 1530 * (C2N) Datassette, è stato un riproduttore di cassette prodotto dalla Commodore per i computer 8-bit home/personal computer PET, VIC-20, e C64 al 1977.

Il Datassette conteneva internamente un convertitore analogico/digitale e un filtro audio per convertire le informazioni digitali del computer in segnali analogici sotto forma di suoni e viceversa (funzionamento analogo a quello di un modem con la linea telefonica). La connessione al computer avveniva tramite un connettore proprietario mini-DIN. L'assenza di segnali audio registrabili in questa interfaccia rendeva il Datassette e i suoi cloni i soli usabili con le macchine Commodore, prima che i convertitori rendessero possibile l'uso degli ordinari registratori di cassette.
Le piccole, poco costose ed estremamente diffuse cassette audio rendevano il Datassette una scelta d'obbligo per un computer economico di massa. In Europa il Datassette fu comunissimo fino a quando i floppy disk furono disponibili ad un prezzo contenuto. Negli Stati Uniti invece i Floppy Disk divennero presto uno standard molto diffuso, nonostante la periferica Commodore 1541 costasse cinque volte più del Datassette.
Innumerevoli software furono disponibili sotto forma di cassette preregistrate (soprattutto giochi), che venivano distribuiti anche con particolari giornali.
Il Datassette poteva generalmente immagazzinare 200 KB di dati (100 KB per un lato da 30 minuti).

Design originale (1977)
Esistono quattro principali modelli del Datassette 1530/C2N, ordinati cronologicamente qui sotto. I primi due modelli esterni erano venduti come periferiche per il Commodore PET, i restanti due per il VIC-20 e il C64. Tutti i Datassette erano compatibili con tutti i modelli di computer Commodore 8 Bit:
* Il Datassette incorporato nel PET 2001 originale: coperchio alloggiamento nero, cinque tasti bianchi, privo di contatore, privo di SAVE LED
* Modello nero con forma originaria, coperchio cassetta nero, cinque tasti neri, privo di contatore, privo di SAVE LED
* Modello bianco con forma originaria, coperchio cassetta nero, cinque tasti neri, dotato di contatore, privo di SAVE LED
* Modello bianco con forma nuova, coperchio cassetta argento, sei tasti neri, dotato di contatore e di un SAVE LED rosso

Inoltre alcuni modelli presentavano un forellino sopra i tasti, per permettere l'accesso alla vite di regolazione della posizione di azimut della testina. Con un piccolo giravite si poteva effettuare la regolazione senza smontare il telaio del Datassette.
Usato con il C16/116 e il Plus/4 [modifica]

Datassette 1531
Simile ai modelli 1530/C2N nell'aspetto, ma incompatibile sia nel connettore che nel formato di immagazzinamento, il Commodore 1531 venne prodotto per i computer delle serie Commodore 16 e Plus/4.
Modello nero/antracite, coperchio cassetta argento, sei tasti grigio chiaro, dotato di contatore e di SAVE LED rosso
Con un adattatore poteva essere utilizzato con il C64/128.

26 dicembre 2011

Commodore Datassette 1530/C2N - PET model (dalla mia collezione)

in scatola originale completa con manuale.

Clicca sulla foto per ingrandirla e per visualizzare altre immagini.

Le informazioni seguenti sono prese da qui:

Il Commodore 1530 * (C2N) Datassette, è stato un riproduttore di cassette prodotto dalla Commodore per i computer 8-bit home/personal computer PET, VIC-20, e C64 al 1977.

Il Datassette conteneva internamente un convertitore analogico/digitale e un filtro audio per convertire le informazioni digitali del computer in segnali analogici sotto forma di suoni e viceversa (funzionamento analogo a quello di un modem con la linea telefonica). La connessione al computer avveniva tramite un connettore proprietario mini-DIN. L'assenza di segnali audio registrabili in questa interfaccia rendeva il Datassette e i suoi cloni i soli usabili con le macchine Commodore, prima che i convertitori rendessero possibile l'uso degli ordinari registratori di cassette.
Le piccole, poco costose ed estremamente diffuse cassette audio rendevano il Datassette una scelta d'obbligo per un computer economico di massa. In Europa il Datassette fu comunissimo fino a quando i floppy disk furono disponibili ad un prezzo contenuto. Negli Stati Uniti invece i Floppy Disk divennero presto uno standard molto diffuso, nonostante la periferica Commodore 1541 costasse cinque volte più del Datassette.
Innumerevoli software furono disponibili sotto forma di cassette preregistrate (soprattutto giochi), che venivano distribuiti anche con particolari giornali.
Il Datassette poteva generalmente immagazzinare 200 KB di dati (100 KB per un lato da 30 minuti).

Design originale (1977)
Esistono quattro principali modelli del Datassette 1530/C2N, ordinati cronologicamente qui sotto. I primi due modelli esterni erano venduti come periferiche per il Commodore PET, i restanti due per il VIC-20 e il C64. Tutti i Datassette erano compatibili con tutti i modelli di computer Commodore 8 Bit:
* Il Datassette incorporato nel PET 2001 originale: coperchio alloggiamento nero, cinque tasti bianchi, privo di contatore, privo di SAVE LED
* Modello nero con forma originaria, coperchio cassetta nero, cinque tasti neri, privo di contatore, privo di SAVE LED
* Modello bianco con forma originaria, coperchio cassetta nero, cinque tasti neri, dotato di contatore, privo di SAVE LED
* Modello bianco con forma nuova, coperchio cassetta argento, sei tasti neri, dotato di contatore e di un SAVE LED rosso

Inoltre alcuni modelli presentavano un forellino sopra i tasti, per permettere l'accesso alla vite di regolazione della posizione di azimut della testina. Con un piccolo giravite si poteva effettuare la regolazione senza smontare il telaio del Datassette.
Usato con il C16/116 e il Plus/4 [modifica]

Datassette 1531
Simile ai modelli 1530/C2N nell'aspetto, ma incompatibile sia nel connettore che nel formato di immagazzinamento, il Commodore 1531 venne prodotto per i computer delle serie Commodore 16 e Plus/4.
Modello nero/antracite, coperchio cassetta argento, sei tasti grigio chiaro, dotato di contatore e di SAVE LED rosso
Con un adattatore poteva essere utilizzato con il C64/128.

24 dicembre 2011

Retro-Auguri a tutti!

Auguri di Buone Feste e speriamo in un 2012 ricco di retro-recuperi :-)

Da Program: Bytes: 48k un calendario 2012 interamente dedicato allo ZX Spectrum (visto che è nato nel 1982, sono 30 anni!)...


...e uno dedicato ai suoi giochi!


(cliccare sulle foto per il download)



22 dicembre 2011

AmigaONE 500 e X1000

Dal 2005, per i fanatici della piattaforma Amiga l'attesa è stata lunga. A settembre 2011 ACube System presenta il nuovo sistema completo AmigaOne 500 con AmigaOS 4.1 basato sulla motherboard Sam460ex PowerPC


Caratteristiche tecniche: 

Sam460ex 1,15 Ghz, 2 GB di RAM, HD 500 GB, DVD RW, PCI controller SATA 3512, AmigaOne mouse, Adesivi per la personalizzazione della tastiera,  AmigaOS 4.1 Update 3 preinstallato
Elementi facoltativi : PCIe Radeon 4650 da 1 GB, SATA2 da 64 GB o SSD da 128GB


AmigaOne X1000 è prodotto da AEON, è stato venduto un primo lotto su AmigaKit.com con le seguenti caratteristiche:


Processore: PA Semi Dual-core PA6T-1682M
Coprocessore (FPGA): "Xena" 500MHz XMOS XS1-L2 124
Memoria RAM: 1 GB DDR2
Scheda video: ATI Radeon HD 4650
Masterizzatore DVR
Disco Fisso: 500GB
Chip audio integrato 7.1
1 slot PCIE 4x
1 slot PCIE 1x (occupato da scheda SATA)
1 porta Ethernet Gigabit
6 porte USB2
1 porta seriale (RS232)

Ulteriori info su AmigaOne:


20 dicembre 2011

Texas Instruments TI-99 4A: Software! (agg. 02/01/2013)


Software per Texas Instruments TI-99 4A

Various (TOSEC-v2006-04-21)
Command Modules (TOSEC-v2006-04-21)


18 dicembre 2011

Halo 2600

Fonte: retrogaminghistory.com
Halo 2600 è il risultato di una sorta di “sfida”, se così si può chiamare, che ha visto coinvolte da un lato le capacità di programmazione di una persona e dall’altro le “disponibilità” effettive della macchina su cui si accingeva a programmare. Ed Fries, questo il nome della persona in questione, lavora nel settore dei videogiochi sin dal 1982...

 Ed Fries: "Lo scorso autunno ero a Philadelphia, ad una conferenza e durante il tragitto verso l'aeroporto stavo ricordando insieme a degli amici quando, nei primi anni ’80, scrivevo giochi per l'Atari 800. Qualcuno, tanto per rimanere in tema di vecchi computers, mi suggerì di leggere il libro "Racing Beam" sulla programmazione dell’Atari 2600 e la cosa mi incuriosì talmente tanto che andai a prendermi immediatamente quel libro! Dopo averlo letto pensai che potesse essere divertente tentare la stesura di alcune righe di codice per questa macchina, anche tenendo conto del fatto che erano quasi 30 anni che non scrivevo più qualcosa in Assembler per un processore 6502, parente stretto del 6507 dell’Atari 2600. Ne riscoprii, quindi, l’apparente facilità di approccio, dato il numero relativamente esiguo di istruzioni delle quali questo codice macchina è composto. Coadiuvato dai vari e modernissimi sistemi di sviluppo software e dagli emulatori che consentono di verificare immediatamente il programma stesso, cominciai a scrivere, anche se non ero proprio sicuro cosa... Colto da un’ispirazione di carattere “personale”, cominciai così a creare uno sprite di quel Master Chief di Halo che tanto mi aveva “dato” in passato, e lo feci correre in giro per lo schermo. Dopodichè, non contento di lasciare Chief da solo, creai un commando Elite per potergli sparare. Dopodichè... be’, una cosa tira l’altra e... ne è scaturito, pur sapendo sin dal principio che non era nelle mie intenzioni produrre un gioco completo, questo HALO 2600! In conclusione potrei senz’ altro affermare che al giorno d’oggi si è abituati a realizzare giochi con grafica e suono superlativi, coadiuvati da dispositivi che consentono di lavorare al meglio su macchine che hanno una notevole quantità di memoria. L’ Atari 2600 è invece una console molto difficile da programmare, perchè la capacità di memoria disponibile è assai limitata e quindi presenta un tipo di sfida davvero interessante e divertente!”

Non c’è che dire: questa potrebbe essere la miglior presentazione possibile per Halo 2600!
Non un “retrogame” vero e proprio, quindi, ma un gioco completamente “NUOVO” realizzato per essere fatto funzionare su di una console “VECCHIA” !


il codice sorgente del gioco è stato rilasciato e si trova qui:
http://www.atariage.com/forums/topic/185693-halo-2600-source/

17 dicembre 2011

Streaming video su ZX Spectrum

Come sempre lo Speccy non smette mai di stupire, ecco alcuni esempi di streaming video generati dal mio amato mostriciattolo nero.

Streaming tramite Spectranet, un'interfaccia ethernet per Spectrum:


DivIDEo è un player e convertitore video per Sinclair Spectrum 128K realizzato da Matt "Gasman" Westcott.
Tramite l'interfaccia DivIDE è possibile eseguire uno streaming video direttamente da un dispositivo IDE.

15 dicembre 2011

QL Today

Ql Today è un magazine nato nel 1996, ricco di informazioni, recensioni hardware e software, listati Basic e corsi di programmazione, tutto per Sinclair QL!
A settembre 2011 l'uscita del volume 16 è accompagnata da un DVD con i PDF di tutti i numeri della rivista (15 anni). Il materiale è facilmente consultabile tramite un comodo menu.


In totale sono circa 3 GByte di dati, inclusi emulatori, giochi, immagini, documentazioni, ecc.
Il DVD è disponibile solo per gli abbonati alla rivista.


13 dicembre 2011

Vectrex game: Vector Pilot

A mio parere uno dei migliori giochi per Vectrex!



Ottima grafica e giocabilità, clone del classico coin-op Time Pilot del 1982.
Sviluppato da Kristof Tuts, già famoso per l'ottimo Vectrexians!

Link: http://www.kristofsnewvectrexgames.comli.com/

10 dicembre 2011

Philips Odyssey 2100 (dalla mia collezione)

in scatola originale, manuali in italiano.

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Produttore: Philips
Tipo: Da tavolo
Generazione: Prima
Presentazione alla stampa: 1978
Dispositivi di controllo: paddle
Predecessore: Odyssey 2001
Successore: Philips Videopac/Magnavox Odissey²

Le informazioni seguenti sono prese da qui:

Odyssey 2100, presentata nel 1978 e prodotta da Philips, era una console per videogiochi da collegare direttamente al televisore casalingo. Uscita in Italia nel 1979, è stata una delle prime apparecchiature videoludiche a colori per il mercato italiano. Questo modello rappresenta il diretto aggiornamento, sia in termini di potenza di gioco che di design, dell'Odyssey 2001, morfologicamente identico ma caratterizzato dalla predominanza del colore bianco.

La "dinastia" delle console Odyssey

L'Odyssey 2100 rappresenta uno dei gradini (l'ultimo, in senso strettamente commerciale) dell'evoluzione tecnologica e commerciale della console Magnavox Odyssey, originariamente introdotta sul mercato USA nel 1972 e considerata la progenitrice del moderno videogioco domestico. Dall'uscita di quella prima versione, il progetto ha subìto aggiornamenti continui atti a fornire agli acquirenti maggiore capacità di calcolo e articolazioni di gioco, incrementando contemporaneamente la definizione grafica e la ricerca estetica sul case.
Dal punto di vista commerciale e tecnologico, quindi, la serie Odyssey rappresenta, con 8 versioni commercializzate tra il 1972 e il 1977 negli Stati Uniti (a marchio Magnavox) e 3 tra il 1976 e il 1978 in Europa a marchio Philips (nuovo proprietario del brand Magnavox), una vera e propria dinastia di console per videogiochi.
In questa "catena evolutiva" Odyssey 2100 si pone come l'ultima console simil-Pong commercializzata, dal momento che l'ulteriore aggiornamento statunitense, l'Odyssey 5000, rimarrà solo un prototipo. La successiva console prodotta appartiene alla generazione successiva (avrà una CPU centrale) e si chiama Philips Videopac G7000 sul mercato europeo e Magnavox Odyssey² in quello statunitense.

Caratteristiche hardware

Esteriormente la console si presentava elegante (per gli standard dell'epoca), piatta e slanciata, con un case in plastica di colore marrone sormontato da una fascia adesiva metallica in alluminio decorata da linee, una blu e una verde, dal marchio Philips (nella veste grafica in uso negli anni settanta) e dalla denominazione Odyssey 2100, la cui essenza ipertecnologica era espressa attraverso l'utilizzo di font futuristici, mutuati dalla grafica dei film di fantascienza di allora e sinonimo della presenza di una sorta di calcolatore elettronico all'interno. Dal punto di vista dei comandi, la paddle di sinistra - caratterizzato dal colore blu - veniva utilizzato nel gioco in solitaria e presentava un pulsante per selezionare il tipo di gioco; la paddle di destra - verde - era il comando destinato all'eventuale secondo giocatore e conteneva il tasto di reset della partita e di riduzione progressiva della dimensione dei cursori per aumentare la difficoltà di gioco. Sul retro era presente il cavo di collegamento RF (UHF) al televisore e lo spinotto di alimentazione (con trasformatore a 9V DC).
Internamente la scheda madre, piccolissima e leggera a dispetto delle generose dimensioni esterne dell'apparecchio (allo smontaggio del coperchio la console appariva infatti praticamente vuota), montava il chip National Semiconductor MM-57186-N, che permetteva all'utente di poter selezionare sino a 23 giochi a colori e di ascoltare il suono (limitato ad un semplice beep) direttamente dall'altoparlante del televisore. Il segnapunti era elettronico e visualizzato a monitor.

Giochi disponibili

Una sorta di Breakout (7 varianti per numero di giocatori, disposizione degli elementi e morfologia dell'area di gioco)
Flipper (7 varianti)
Tennis (2 varianti)
Pallamano (2 varianti)
Hockey su ghiaccio (2 varianti)
Calcio (3 varianti)

8 dicembre 2011

MB Vectrex (dalla mia collezione)

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Monitor: Samsung 5 pollici, 240RB40 90 Deg. Def. B/N a tecnologia deflessione vettori
CPU: Motorola 68A09 - 1.6 MHz.
Audio: General Instrument AY-3-8912
ROM: 8K x 8-BIT 2363
RAM: 1K x 4-BIT 2114 (due)
Peso: 7 kg.
Dimensioni: cm. 24.13 x 29.21 x 36.83
Anno: 1982


Le informazioni seguenti sono prese da qui.

Il Vectrex è una console a 8 bit ideata da Smith Engineering e distribuita dalla General Consumer Electric (GCE) e in seguito dalla Milton Bradley Company. Il Vectrex fu la sola console casalinga a far uso della grafica vettoriale (la stessa di classici da bar come Space Wars, Asteroids, Battlezone e Tempest) per riprodurre i giochi sullo schermo integrato.

Storia:
La macchina fu messa in vendita dalla GCE negli ultimi mesi del 1982 al prezzo di 199 dollari, ma appena due anni dopo, a fine 1984, Milton Bradley - che ne aveva rilevato i diritti - fu costretto a interromperne per sempre la produzione: vendite irrilevanti.
Smith Engineering, che aveva riacquisito i diritti, pensò di riproporre la macchina nel 1988 con una versione portatile per via del successo del Nintendo Game Boy ma abbandonò il progetto considerandolo troppo rischioso. Nella seconda metà degli anni 90 la Smith Engineering acconsenti alla duplicazione non per fini di lucro dei giochi per il Vectrex, contenta del fatto che la console avesse ancora una comunità di utenti interessati alla macchina.
A differenza delle altre console che si collegavano alla televisione o a uno schermo, il Vectrex includeva un monitor a tecnologia vettoriale monocromatica: lo schermo usava inoltre overlays di acetato trasparente (che venivano applicati ad incastro davanti al monitor) colorati, diversi per ogni gioco, per ottenere l'illusione di grafica vettoriale a colori, ma soprattutto per ridurre lo sfarfallio. Il sistema conteneva un gioco, Minestorm, molto simile ad Asteroids. La console riscuote ancor oggi grande successo tra gli appassionati di retrogaming, e addirittura è stato progettato e venduto con successo un porting per Vectrex di Defender (Williams), famosissimo nelle sale giochi di tutto il mondo. Tale porting (Protector) ha risvegliato l'interesse per questa console, e sono usciti homebrew games sviluppati da appassionati. Vectrex gode ancora di molto interesse nel mondo retrogame consoles, e per le sue peculiarità tecniche su ebay è assai ricercata da collezionisti e maniaci. Nota distintiva della console era il famoso "Vectrex buzz", un ronzio di frequenza che accompagnava le sessioni di gioco, dovuto a un errore di progettazione della schermatura dello speaker interno.
Vectrex fu anche la prima console dotata di una periferica per permettere l'effettiva visione in 3d, il 3D Vectrex Imager. Solo pochi giochi vennero pubblicati per questa periferica, rivoluzionaria per l'epoca (1982): "3D Minestorm" (rilasciato insieme alla periferica), "3D Narrow Escape" e "3D Crazy Coaster". "3D Pole Position" venne annunciato ma mai prodotto.


6 dicembre 2011

Atari 2600: Software!


Software per Atari 2600 (TOSEC-v2006-05-25)

Atari 2600 & VCS - All ROMs 1.00
http://www.ziddu.com/downloadlink/18758346/Atari_VCS2600_all_ROMs_1.00.rar

Atari 2600 & VCS - Games
http://www.ziddu.com/downloadlink/18759062/Atari_2600_VCS_Games_TOSEC_v2006_05_25_.rar

Atari 2600 & VCS - Audio
http://www.ziddu.com/downloadlink/18759107/Atari_2600_VCS_Audio_TOSEC_v2006_01_29_.rar

Atari 2600 & VCS - Demos
http://www.ziddu.com/downloadlink/18759045/Atari_2600_VCS_Demos_TOSEC_v2006_05_25_.rar

Atari 2600 & VCS - Educational
http://www.ziddu.com/downloadlink/18759042/Atari_2600_VCS_Educational_TOSEC_v2006_05_25_.rar

3 dicembre 2011

Computer Space (1971)


Fonte: Wikipedia

Computer Space è un videogioco arcade commercializzato a partire dal mese di novembre 1971 da Nutting Associates. Creato da Nolan Bushnell e Ted Dabney, futuri fondatori di Atari, è comunemente riconosciuto come il primo videogioco a gettoni realizzato (anche se Galaxy Game, realizzato alla Stanford University, lo precede di due mesi), oltre che come primo videogioco commerciale in assoluto, dato che il sistema domestico Magnavox Odyssey è stato messo in vendita circa sei mesi più tardi.


Modalità di gioco
In Computer Space si controlla una piccola astronave (un tasto per l'accelerazione, uno per il fuoco e altri due per la rotazione in senso orario e antiorario sia dell'astronave che del missile che viene sparato) che può muoversi liberamente nella schermata, e occorre distruggere due dischi volanti, che si muovono in maniera simmetrica e a loro volta sparano verso il giocatore. È possibile modificare la direzione dei missili anche dopo averli sparati, caratteristica inizialmente non prevista dai realizatori. Nella schermata appare un contatore di secondi e due numeri, che rappresentano il punteggio del giocatore e quello della macchina in notazione esadecimale: ad ogni uccisione (che sia da parte del giocatore o della macchina), uno dei due punteggi viene incrementato; il gioco continua se dopo un certo numero di secondi il punteggio del giocatore è superiore al numero di uccisioni subite. Esiste anche una variante, attivabile a piacimento, che porta all'inversione dei colori di gioco per simulare l'effetto iperspazio ogni 90 secondi di gioco.

Storia

L'idea alla base di Computer Space venne a Nolan Bushnell nel 1966, dopo avere giocato a Spacewar all'università dello Utah: ricreare una esperienza simile da proporre al grande pubblico, ma senza utilizzare un computer da 120.000$; lo stesso Galaxy Game infatti, benché fosse operato a gettone, era costituito da hardware del valore di circa 40.000$. Tuttavia all'epoca i costi dei componenti erano ancora proibitivi e così Bushnell accantonò per il momento il progetto. Nel 1968 cominciò a lavorare per la Ampex, dove conobbe Ted Dabney e un programmatore di nome Larry Bryan, che coinvolse nella realizzazione di Computer Space. Sebbene i prezzi dei primi minicomputer all'epoca si stessero rapidamente abbassando, rimanevano comunque molto alti per un semplice prodotto di intrattenimento: un normale gioco elettromeccanico costava all'incirca 900$, mentre un sistema idoneo all'idea di Bushnell intorno ai 4000$. Per ammortizzare le spese si pensò in un primo momento di utilizzare un computer centrale e quattro terminali con relativi comandi, ma la potenza computazionale delle macchine era troppo limitata. Un giorno, Bushnell stava cercando di regolare il segnale di un televisore, e notò di come poteva muovere l'immagine ruotando le apposite manopole. Insieme a Dabney cominciò così a progettare i vari circuiti utilizzando dei comuni componenti elettronici. I componenti di Computer Space costavano circa 100$, compreso un televisore in bianco e nero da 15". Per limitare le spese, Dabney produsse i circuiti-prototipo nella stanza della figlia, trasformata nell'occasione in un laboratorio improvvisato.
Nonostante sia stato il primo videogioco ad avere una diffusione relativamente ampia negli Stati Uniti (ne furono prodotti circa 1500 esemplari, anche se Bushnell ne stima almeno 2200), Computer Space non ottenne un gran successo. Bushnell capì che il gameplay era troppo complesso e avanti nei tempi per attirare l'avventore tipico di bar e sale giochi, che non aveva mai visto qualcosa di simile in vita sua.
Per il suo gioco successivo decise di puntare sulla semplicità, chiedendo così a Allan Alcorn di realizzare Pong.

Tecnologia
Computer Space non utilizza un microprocessore, RAM o ROM: l'intero sistema è un automa a stati finiti costituito da circuiti integrati TTL. Gli elementi grafici sono memorizzati tramite in matrici di diodi, una per ogni direzione dell'astronave. Per facilitare le operazioni di debugging, le matrici erano della stessa forma delle possibili posizioni dell'astronave. Sono presenti in tutto tre circuiti stampati connessi fra loro da un bus comune. Il monitor è un televisore 15" in bianco e nero della General Electric, appositamente modificato per il gioco. L'audio proviene da un diodo Zener a 6V, coadiuvato da un amplificatore e da un integrato.

Versioni
Esistono due tipi di Computer Space: la prima è dotata di controlli per un solo giocatore, cioè quattro pulsanti; la seconda, per due giocatori, ha due joystick per il controllo dell'astronave e un pulsante per lo sparo. Il cabinet è in fibra di vetro, e disponibile in diverse colorazioni metalizzate. Esiste una sola versione di colore bianco, realizzata come prototipo e apparsa nel film di fantascienza del 1973 2022: i sopravvissuti.

Link vari:
http://www.computerspacefan.com/
http://www.computerspacefan.com/Simulation2.htm (Simulatore)
http://www.mechanicalarcade.com/computer-space.htm
http://www.arcade-museum.com/game_detail.php?game_id=7381